Trasmissione Epatite B, diagnosi e cura con antivirali. Malattie sessualmente trasmissibili

Diverse persone hanno o hanno avuto una infezione da virus dell’ epatite B (HBV) e molte sono affette da epatite cronica, spesso senza saperlo.
Le armi a disposizione per combattere il virus dell’ epatite B, che tra le malattie a trasmissione sessuale è ben 100 volte più contagioso del virus dell’ AIDS, sono 3: la vaccinazione per l’ epatite B (obbligatoria per i bambini in Italia), la prevenzione con l’ uso del preservativo durante i rapporti sessuali, il trattamento con antivirali in caso di epatite B diagnosticata.

Per sapere se si è colpiti da infezione da HBV (epatite B) bisogna sottoporsi ad un esame del sangue (FHBV-DNA) che misura la quantità di virus circolante (la cosiddetta “carica virale”).
Gli esami vanno ripetuti ogni 6-12 mesi anche nei portatori sani di epatite B.

Antivirali per la cura dell’ epatite B: il farmaco Entecavir

Tra gli antivirali per la cura dell’ epatite B, l’ entecavir è il farmaco che ha dimostrato finora la maggior efficacia nel trattamento dell’ epatite B cronica. La vera “marcia in più” dell’ entecavir è la sua efficacia a lungo termine contro l’ epatite B.
Altri farmaci invece perdono la loro efficacia a causa della “resistenza virale” che si sviluppa. La lamivudina, ad esempio, dopo 5 anni di trattamento è inefficace nel 70% dei pazienti.
Al contrario, con l’ entecavir dopo 5 anni di trattamento solo il 2% dei pazienti risulta resistente.

L’ entecavir è anche un farmaco in grado di ridurre i danni a carico del fegato nel 96% dei pazienti trattati e addirittura di far regredire in maniera significativa la fibrosi (le “cicatrici” del fegato attaccato da epatite B).

Non esistono al momento cure per eliminare definitivamente il virus dell’ epatite B, ma trattamenti come l’ entecavir possono impedire alla malattia di progredire verso le sue complicanze fatali.
Il trattamento dell’ epatite B cronica va infatti iniziato in fase precoce.

Potrebbero interessarti anche...