Stress o depressione? Differenze e sintomi

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Stress e depressione sono diventate parole d’uso comune. Quando qualcuno ti chiede cosa non va, quante volte hai risposto: “niente, sono un po’ depresso” oppure “sono troppo stressato”?
La “giornata no” capita a tutti, è quella giornataccia in cui ti senti proprio a terra, perchè tutto il peso dei problemi o dei contrattempi sembra essersi accumulato su di te.
Ma qual’è il confine tra la normale stanchezza da stress dovuta ai troppi impegni e la depressione?
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Oggi lo stress è una condizione estremamente frequente. Lo stato di stress indica un adattamento ad una situazione spiacevole, chiamata stressor, che in genere sei in grado di affrontare senza problemi; ma quando gli stressor si accumulano, la vita sembra diventare ingestibile e hai l’impressione di non farcela più. Ecco allora che scatta l’allarme: “aiuto, sono stressato”!

La depressione invece può essere di origine “interna” (endogena, cioè non provocata da un evento esterno), oppure può avere una causa individuabile ed oggettiva che incide sul tono dell’umore, come un lutto, un licenziamento, la fine traumatica di una relazione o di un matrimonio.
I sintomi principali della depressione sono l’incapacità di reagire agli eventi o l’incapacità di provare sensazioni, l’ astenia (cioè un senso di stanchezza, debolezza o mancanza di energia) che si protrae per un periodo prolungato di tempo (non solo qualche giorno, ma almeno per 2-3 settimane consecutive).

In alcuni casi, stress e depressione sono due problemi collegati: uno stato di stress grave e prolungato può portare alla depressione.
Per esempio, chi è vittima di mobbing in ufficio, all’inizio prova solo tristezza e frustrazione, ma col tempo può sviluppare un’incapacità di rispondere alle ingiustizie. Quando viene compromessa la capacità di reagire, la persona riduce i contatti sociali fino a diventare depressa.
L’intensità del disagio provato e la sua durata nel tempo determinano quindi un forte stato di stress, che può portare alla depressione.

Per entrambi i problemi, stress e depressione, esiste una soluzione: chiedi aiuto e torna al più presto a goderti la vita.
Ecco dei consigli pratici per affrontare stress e depressione.

Come eliminare lo stress accumulato

Nel corso della giornata, qualche momento di stress non è negativo: una scossa di adrenalina e cortisolo (le sostanze che l’organismo produce quando sei sotto tensione) ti mantiene lucido, attento, pronto a reagire.
Ma se hai l’impressione di essere travolto dagli eventi, di non riuscire più a controllarli, è il momento di prendere una pausa.

Quando lo stato di stress è continuo, porta anche insonnia, disturbi del comportamento alimentare e a volte (per tenersi su o per calmarsi) si finisce anche per abusare di fumo e alcol.
Il medico in questi casi può prescrivere un farmaco ansiolitico che aiuta a rilassarsi e a dormire meglio, ma che va assunto solo per qualche settimana, in modo da evitare abitudine e dipendenza.
Contro i disturbi del sonno puoi però usare la melatonina anche per lungo tempo, mentre per l’astenia (senso di stanchezza) il medico ti può prescrivere degli integratori alimentari di magnesio.
Per saperne di più sui benefici della melatonina e sui rimedi naturali per l’insonnia, leggi anche questo articolo di approfondimento (clicca qui): Insonnia-Rimedi Naturali

Molto però dipende da te. Come eliminare lo stress che hai accumulato?
Ecco che cosa puoi fare subito:

  1. prenditi i tuoi spazi; lo stress aumenta quando chiedi troppo a te stesso e quando non sai mai dire di no, è quindi importante che ti ritagli dei momenti solo per te;
  2. nel tempo libero non sentirti obbligato a fare per forza qualcosa o a doverti divertire per forza, goditi il silenzio e la pigrizia!
  3. per rilassarti prova lo yoga: è una tecnica di rilassamento “attiva” che ti coinvolge in prima persona, ma se hai già tanti impegni scegli un relax più passivo come i massaggi;
  4. una psicoterapia breve (da 6 a 15 sedute) può chiarire i motivi che ti portano a non rilassarti mai;
  5. se lo stress ha un motivo specifico, come i problemi di lavoro o di coppia, rivolgiti ad un counsellor: ti aiuta ad orientarti e a fare delle scelte che ti semplificano la vita. Se è necessario, sarà lo stesso counsellor a consigliarti uno psicoterapeuta. Il servizio di consuelling è ormai attivo in molte Asl.

Per saperne di più su tutti i benefici dello yoga, leggi anche questo articolo (clicca sul link): Yoga-Benefici

Depressione: come curarla

La depressione è una malattia: consulta subito uno psicoterapeuta, puoi rivolgerti anche alla tua Asl o a qualsiasi struttura convenzionata. Il medico può infatti valutare se hai bisogno di una cura farmacologica oppure se soffri di una forma di ansia o stress grave, che richiede un intervento diverso.

Non ti spaventare se lo psicoterapeuta ti prescrive degli antidepressivi: da alcuni anni si usano sostanze che agiscono sui neurotrasmettitori e che sono capaci di stabilizzare l’umore, come la serotonina e la noradrenalina. Queste sostanze non danno dipendenza, non “nascondono” i sintomi della depressione, ma curano la malattia.
Non aspettarti però che i farmaci risolvano il tuo problema in pochi giorni: per ristabilire nell’organismo i giusti livelli di serotonina e noradrenalina servono alcune settimane. Evita il fai da te, sia per iniziare l’assunzione, sia per interromperla, sia per riprenderla nel caso in cui la depressione ritorni.
Se hai problemi di insonnia, il medico può prescrivere anche un ansiolitico: va preso per periodi di tempo limitati (qualche settimana) e non cura la depressione, ma solo uno dei suoi sintomi.

Se la depressione è grave tanto da impedirti di condurre una vita normale, il medico ti prescriverà subito dei farmaci, in modo da avere effetti positivi in tempi brevi.
Ai farmaci si può associare anche una psicoterapia come quella cognitivo-comportamentale, che ti aiuta a cambiare il modo di affrontare i problemi, senza impegnarti in lunghe analisi.

Spiega ai tuoi familiari che cosa ti sta accadendo: devono capire che la tua non è pigrizia, mancanza di volontà, ma una malattia. Non devono insistere perché tu “reagisca” alla depressione, ma restarti vicino e sostenerti.
Se ti rimane difficile raccontare il tuo disagio, fai parlare i tuoi familiari col tuo psicoterapeuta.

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