Rimedi zanzare: repellenti naturali e lenitivo per punture zanzare. Primo soccorso puntura api

Con l’ arrivo della bella stagione, per non rovinare il piacere dello stare all’ aria aperta esistono diversi metodi per difendersi dagli insetti, soprattutto dalle zanzare.
I più comuni sono i repellenti chimici per ambiente (come spray, zampironi o fornelli elettrici), ma vanno usati con parsimonia, solo in luoghi aerati e se non ci sono bambini piccoli.
Una buona alternativa è data dai metodi naturali, che sfruttano le proprietà di piante, erbe e fiori, da abbinare a semplici accorgimenti.

Nel mondo esistono oltre duemila specie di zanzare e un centinaio solo in Europa. Tra queste ha una certa notorietà la zanzara tigre, di origine asiatica e arrivata in Italia negli ultimi vent’anni: a differenza della zanzara comune, la zanzara tigre punge di giorno, in particolare al mattino presto e al tramonto. La zanzara tigre è molto resistente e adattabile, tanto che le sue uova sopravvivono anche durante l’inverno.

Alle zanzare è impossibile sfuggire del tutto, ma si può fare molto per tenerle il più possibile alla larga. Il primo consiglio pratico è quello di prediligere gli indumenti di colori chiari (attraggono meno gli insetti), le camicie e i pantaloni lunghi. Se si hanno bambini piccoli, è meglio dotare di zanzariere le culle e le carrozzine, vestirli con tutine lunghe, ma molto leggere per evitare che sudino (il sudore attira le zanzare) e cambiare spesso il pannolino, perché questo odore è un richiamo per le zanzare.
Gli adulti dovrebbero limitare al massimo i profumi, le lacche per capelli e le creme per viso e corpo.

Dato che le zanzare depongono le uova nell’acqua, è utile cercare di eliminare il più possibile i ristagni, anche di piccole quantità. Quindi è bene svuotare sempre secchi e vasi sul terrazzo o in giardino, non lasciare l’acqua nei sottovasi, pulire periodicamente le grondaie, introdurre pesci rossi nelle vasche (si cibano delle larve di zanzara).

Difendersi dalle zanzare: repellenti naturali

Il primo richiamo per le zanzare è proprio l’odore della pelle, che è diverso per ognuno. Quindi è naturale che alcuni di noi possano “piacere” di più o di meno a questi insetti in base al nostro odore.
La maggior parte dei repellenti “verdi” (repellenti naturali) contro le zanzare si basa su mix di odori sgraditi agli insetti. Molti oli essenziali (come lavanda, geranio, verbena e menta) possono tenerle lontane: gli oli essenziali si possono acquistare in erboristeria, se ne possono applicare alcune gocce sulla pelle e si possono anche usare nei diffusori classici (quelli con le candeline sotto) per ambienti.
Un mix di oli essenziali particolarmente efficace contro le zanzare è quello di melissa, geranio, lavanda e menta: si trova sempre in erboristeria anche già pronto (oppure si possono acquistare anche i singoli olii e farne un mix) e si usa sulla pelle o anche nel diffusore per ambienti.

Anche granuli omeopatici di Ledum palustre (rosmarino selvatico) che si assumono per bocca rendono l’odore della pelle sgradito alle zanzare. Si trovano in farmacia anche sono forma di spray da usare sulla pelle.

Lenitinivi naturali per le punture di zanzare

Un buon rimedio naturale di fitoterapia da usare sulla pelle per lenire il dolore e il gonfiore dopo la puntura da zanzara è la tintura madre di calendula (si trova in erboristeria): è più efficace della pomata perché è più concentrata.

Anche la floriterapia con i fiori di Bach californiani e australiani è un utile rimedio naturale soprattutto per i bambini. In erboristeria si possono trovare prodotti già pronti come la pomata a base di Rescue Remedy (composto da 5 fiori: Clematis, Impatiens, Rock rose, Cherry plum e Star of Bethlehem) e Crab Apple, da applicare sulla puntura di zanzara e da fare assorbire con un massaggio.
È utile anche l’ olio puro di iperico.

Nota bene: nessun rimedio naturale post-puntura di zanzara è invece sufficiente se si è allergici. Se la puntura di zanzara provoca un’infezione o se il gonfiore è particolarmente accentuato, sono più indicate le creme cortisoniche, ma solo dietro prescrizione medica.

Primo soccorso dopo la puntura di api, vespe e calabroni

I repellenti non servono contro api, vespe e calabroni, perchè questi insetti (contrariamente alle zanzare) non pungono per succhiare il sangue, ma pungono solo per difesa.
Per non attirare questi insetti è bene non indossare abiti troppo colorati, occorre inoltre evitare profumi fioriti. L’ ape è la meno pericolosa perchè può pungere una sola volta. Le vespe e i calabroni invece possono pungere più volte, iniettando grandi quantità di veleno nel corpo, che può provocare un dolore acuto.

Se si viene punti da un’ape bisogna rimuovere subito il pungiglione (con l’aiuto di una pinzetta), per evitare che venga liberato il veleno. Poi bisogna lavare la parte punta con acqua e sapone per scongiurare un’infezione.

Per quanto riguarda i calabroni invece, è meglio farsi vedere subito da un medico, soprattutto se si hanno più punture, e fare attenzione ai sintomi come raucedine, tosse e difficoltà respiratoria, perché potrebbe trattarsi di una reazione allergica. In generale non va usata l’ammoniaca, mentre è di beneficio il ghiaccio, che riduce l’afflusso delle sostanze iniettate (al contrario di quanto avviene se si viene a contatto con le meduse al mare: in questo caso niente ghiaccio).

Il preparato fitoterapico Mulla Mulla è indicato in caso di calore e bruciore (ne vanno assunte 7 gocce sublinguali alla mattina e 7 alla sera).
La Silicea favorisce invece l’espulsione del pungiglione delle api (ne vanno assunti 5 granuli 2 volte al giorno).
Entrambi i rimedi naturali si trovano in farmacia.

Tra le “i rimedi naturali della nonna” sono invece efficaci l’aglio o la cipolla tagliati e messi sulla puntura come primo soccorso.

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