La lingua è lo specchio della salute: il check-up fai-da-te. Lingua bianca, afte, rischi del piercing sulla lingua

La lingua è lo specchio della salute. Osservando attentamente la lingua al mattino con uno specchietto è possibile fare un check-up fai-da-te sul proprio stato di salute.

LINGUA “A CARTA GEOGRAFICA”: dieta povera di vitamine o lunga terapia antibiotica

Se la lingua si presenta alternata da zone rosse, infiammate (e quasi spellate) con altre zone bianco-grigiastre un pò ispessite come i rilievi di una cartina geografica, è la classica lingua che segnala una dieta povera di vitamine oppure che compare dopo una lunga terapia antibiotica non compensata da integratori vitaminici e fermenti lattici. In questo caso è bene prendere per 20 giorni uno sciroppo o delle bustine a base di vitamine del gruppo B (b6, b12, b3, b5, b2), associandole ad una compressa di acido folico, prezioso anche per pelle, capelli e mucose.

LINGUA SPACCATA E ALITO CATTIVO

Se al mattino l’ alito è cattivo, questo è tipico di chi ha (dalla nascita) quella che viene chiamata “lingua spaccata”, ovvero una lingua solcata da tante fessure profonde al centro e ai margini, che tendono a trattenere microresidui di cibi, soggetti a fermentazione (da qui nasce il problema dell’ alitosi). Nulla di grave, ma in questo caso è una buona abitudine pulire ogni giorno la lingua con un “nettalingua” dotato di dentini in gomma, utili a rimuovere residui e batteri annidati tra le papille.

LINGUA MOLTO SECCA: BERE PIù ACQUA

La lingua ruvida, secca e arIda al mattino (tanto da sentire il bisogno di “impastarla” con la saliva) segnala un inizio di disidratazione. È il sintomo tipico di chi ha febbre, vomito o dissenterìa e si dimentica di bere a sufficienza per compensare la perdita di liquidi che la malattia comporta. Al di là degli episodi febbrili, la sensazione di avere spesso la “bocca asciutta” dipende anche dal fatto che non si forniscono all’ organismo quei due litri di acqua al giorno indispensabili per assicurare alle pelle e alle mucose un buon ricambio idrico.

AFTE AI BORDI E SULLA PUNTA DELLA LINGUA

Le afte sono brucianti vescicole (singole o raccolte a grappolo) che poi scoppiano lasciando il posto a dolorose ulcere. Le afte sono una vera tortura dei bordi e della punta della lingua, del palato e affini. La stomatite aftosa ricorrente è spesso il sintomo evidente della celiachia: l’ intolleranza al glutine che va accertata con opportuni esami sul sangue. Altre volte invece l’ origine delle afte è virale, chiamando in causa il Papovavirus. In questi casi è bene fare tanti sciacqui con un colluttorio a base di aloè vera: forma una pellicola protettiva che ricopre la lesione provocata dalle afte. Sono ottimi anche i colluttori a base di acido ialuronico, che ha una funzione riepitelizzante. E’ comunque oppurtuna una visita medica. Se il medico sospetta un’ infezione virale, prescriverà 10 giorni di antivirali locali (gel) e sistemici (bustine o compresse).

LINGUA GRIGIA E PATINOSA: disordini dello stomaco e dell’ intestino

Una spessa patina grigia e vischiosa sulla lingua segnala disordini dello stomaco e dell’ intestino, affaticati da un surplus di lavoro. In questi casi la terapia può prevedere un blando lassativo a base di sali di magnesio che aiuta a “ripulire” l’ intestino, e una dieta disintossicante e depurativa da seguire per due settimane (dieta priva di fritti, spezie, salumi, cioccolato, alcolici, latticini e caffè), per i fumatori è meglio ridurre le sigarette o evitare di fumare. In questo periodo è necessario bere tanta acqua e prendere ogni mattina un vasetto di yogurt magro arricchito di probiotici, i “fermenti” buoni che riequilibrano la flora intestinate.

LINGUA BIANCA: Candida Albicans

Se la lingua sembra un’ unica patina bianca, la colpa è spesso della Candida Albicans: un’ infezione micotica del cavo orale. Tipica dei bambini, si manifesta con frequenza anche negli adulti provocando bruciore (specie con cibi acidi come il limone e l’ aceto). Per quanto riguarda la cura, singole macchie localizzate rispondono bene a una terapia locale con farmaci antimicotici: gel orali, collusori o leccature con un bastoncino di cotone. Se invece l’ infezione è più estesa, occorre associare una terapia generale sempre a base di antimicotici per bocca. Il più gettonato è il fluconazolo, da prendere per 15-20 giorni di seguito.

RISCHI DEL PIERCING SULLA LINGUA

Secondo un recente studio pubblicato dagli Archives of Neurology, il piercing linguale può provocare ascessi alle gengive e al cavo orale che, se trascurati, possono infettare altre zone. Il rischio più grave è di incorrere in problemi cardiaci o addirittura in infezioni al cervello. Il consiglio ? Evitare il piercing sulla lingua !

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