Iperidrosi: cause possibili della sudorazione eccessiva
La sudorazione eccessiva (detta iperidrosi) è un problema imbarazzante, soprattutto per chi lavora a contatto col pubblico. Anche un gesto semplice come stringere la mano diventa imbarazzante per chi soffre di iperidrosi, così come togliersi la giacca o sfilarsi le scarpe.
La sudorazione eccessiva condiziona la vita sociale. Chi ne soffre, deve sempre asciugarsi la mano prima di stringerla a qualcuno, ha sempre un fazzoletto per asciugare la fronte e spesso non osa togliersi la giacca.
L’ eccessiva sudorazione comporta disagi: avere le mani bagnate, asciugarsi continuamente il viso ed avere la fronte sempre sudata sono i sintomi tipici dell’ iperidrosi. Questa patologia si manifesta soprattutto nell’ area delle mani, dei piedi e delle ascelle, ma in alcuni casi interessa anche la fronte e in generale la zona della testa.
L’iperidrosi è un problema che spinge ad evitare il contatto sociale e ad isolarsi, influendo in modo negativo anche nella vita lavorativa e nei rapporti con il partner.
Come riconoscere l’iperidrosi?
Normalmente, le ghiandole sudoripare producono sudore come risposta al calore eccessivo, per raffreddare l’organismo. Ecco perché più fa caldo e più sudi. Ma, quando questo meccanismo si altera e compare sudorazione anche in assenza di temperature elevate, si tratta di iperidrosi.
In caso di iperidrosi, le mani e le ascelle sudano fino a gocciolare.
Chi soffre di iperidrosi suda in modo incontrollabile. La sudorazione eccessiva è un problema che non dipende dal caldo, da un’ eccessiva emotività o dall’ attività fisica svolta, ma dipende dall’iperfunzione del sistema nervoso centrale che controlla la sudorazione.
Più in particolare, si distinguono due tipologie di iperirosi: quella primaria non ha una causa specifica, mentre l’ iperidrosi secondaria è provocata da un’altra malattia.
L’ iperidrosi primaria (priva di cause specifiche) di solito inizia in giovane età e si manifesta soprattutto nella regione palmare (mani) ed ascellare, anche se a volte può interessare anche viso e piedi.
L’iperidrosi secondaria è causata da altre patologie come il linfoma, l’ipertiroidismo e la crisi ipoglicemica nei diabetici. In questi casi, curando il disturbo che provoca l’iperidrosi, termina anche la sudorazione eccessiva.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva causata da linfoma di Hodgkin
In una persona giovane, una sudorazione eccessiva (presente soprattutto di notte e con febbricola) può essere il sintomo di un linfoma, in particolare quello di Hodgkin. Si tratta di un tumore del sistema linfatico, che deriva dalla proliferazione dei linfociti (un tipo di globuli bianchi).
Oltre all’aumento della sudorazione, altri sintomi del linfoma di Hodgkin sono l’ ingrossamento indolore dei linfonodi, l’ingrossamento della milza o del fegato e a volte il prurito.
Il linfoma di Hodgkin ha ottime probabilità di guarigione con la chemioterapia e, nei casi più seri, con il trapianto di midollo osseo.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva e tiroide
La sudorazione eccessiva è uno dei sintomi tipici dell’ ipertiroidismo: una malattia della tiroide, che produce troppi ormoni (si parla di esagerata attività della ghiandola tiroide).
Di solito, chi soffre di ipertiroidismo è iperattivo, magro, facilmente irritabile e ansioso. La persona con ipertiroidismo ha la tachicardia, dorme poco e ha una temperatura corporea più alta del normale, per cui tende ad avere sempre caldo e suda.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva e diabete
Nei diabetici, la sudorazione eccessiva può presentarsi quando sta per arrivare una crisi ipoglicemica, che si manifesta con malessere, fame, nausea, pallore, debolezza e confusione.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva causata da un adenoma ipofisario
L’iperpituitarismo è un adenoma dell’ipofisi, la ghiandola posta alla base del cervello che ha le dimensioni di un pisello. L’ipofisi produce numerosi ormoni, tra cui quello della crescita: Growth Hormone o Gh.
L’adenoma ipofisario è un tumore benigno, a causa del quale si verifica una produzione eccessiva di Gh, che altera il metabolismo e la secrezione di alcuni ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali (le catecolamine). Questo fa aumentare anche la sudorazione. Uno dei sintomi di questa malattia è infatti una pelle molto ricca di sebo, quindi untuosa e sempre sudata.
Un altro sintomo dell’adenoma ipofisario è l’acromegalia: una crescita abnorme dei piedi, delle mani e di certe ossa della faccia.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva causata da un’infezione
Qualsiasi tipo di infezione che provoca un rialzo importante della temperatura corporea comporta una sudorazione eccessiva. La causa è proprio la febbre. Quando la febbre incomincia a salire sopra i 38,5 gradi, l’organismo elimina il calore in eccesso attraverso la sudorazione.
Iperidrosi secondaria: sudorazione eccessiva causata da antidepressivi, obesità, menopausa nelle donne
Gli antidepressivi causano sudorazione eccessiva, soprattutto di notte, perché interferiscono con la dopamina e l’adrenalina. Questi ormoni sono mediatori del sistema ortosimpatico, responsabile della sudorazione.
Anche chi è obeso soffre di sudorazione eccessiva, perché ha più caldo a causa dell’ aumento del pannicolo adiposo.
Le donne in menopausa, invece, soffrono di sudorazione eccessiva e hanno le vampate di calore a causa dell’instabilità vasomotoria, legata al blocco dell’attività delle ovaie.
Iperidrosi primaria: cura della sudorazione eccessiva e rimedi
In caso di iperidrosi primaria (sudorazione eccessiva senza una causa specifica) esistono diverse terapie di cura.
Iperidrosi primaria: intervento chirurgico per sudorazione eccessiva
Per la cura definitiva dell’iperidrosi primaria, è stata messa a punto una tecnica chirurgica che interrompe il tratto di sistema simpatico, responsabile dell’innervazione delle ghiandole sudoripare.
Come viene eseguito l’intervento chirurgico? Consiste nell’accedere al cavo toracico con una piccola incisione cutanea in sede ascellare, da cui viene introdotta una telecamera che identifica il decorso del nervo simpatico. Sempre dallo stesso accesso, si interrompe il ganglio responsabile della sudorazione della zona.
L’intervento chirurgico per l’iperidrosi primaria avviene in un’unica seduta operatoria, posizionando il paziente semiseduto. La durata dell’intervento chirurgico è di circa 20 minuti e il paziente può essere dimesso in giornata.
Questa procedura garantisce un risultato definitivo per la cura dell’ iperidrosi che si avvicina al 100%.
L’effetto è immediato e il paziente si sveglia dall’anestesia con le mani già asciutte. Inoltre, dal punto di vista estetico, non si vede nulla, perchè le piccole incisioni sono praticate dal chirurgo nei cavi ascellari.
Botulino per iperidrosi: rimedio per sudorazione eccessiva di mani, piedi, ascelle, viso
Per chi soffre di sudorazione eccessiva, un’altra soluzione di cura arriva dal botulino. Oltre ai trattamenti di medicina estetica per attenuare le rughe del viso, la tossina botulinica è infatti in grado di risolvere i problemi di iperidrosi primaria.
L’eccessiva sudorazione alla testa è più complessa da curare: diversamente dai casi di iperidrosi primaria alle mani o ai piedi, per quanto riguarda la testa non è possibile intervenire chirurgicamente.
La sudorazione eccessiva si può risolvere con delle semplici iniezioni di botulino: bastano delle sedute di 15 minuti per migliorare la propria vita e i rapporti sociali.
La tossina botulinica agisce bloccando le ghiandole sudoripare in modo temporaneo: se iniettato nell’area colpita, il botulino inibisce temporaneamente le ghiandole sudoripare. Il trattamento ha una durata variabile da 6 a 9 mesi e può essere ripetuto.
Nella maggior parte dei casi, per attenuare o risolvere il problema dell’iperidrosi primaria è sufficiente un solo trattamento all’anno, prima dell’ arrivo della stagione più calda. L’ applicazione della tossina botulinica in ambito curativo (e non solo estetico) è un’ulteriore prova dell’elevata sicurezza del botulino.
Il trattamento dell’iperidrosi primaria con botulino è praticato da anni ed è sicuro. Per quanto riguarda le ascelle e i piedi, non ci sono effetti collaterali significativi, mentre per i trattamenti alle mani può verificarsi una temporanea riduzione della forza.
L’iperidrosi della testa interessa prevalentemente il cuoio capelluto, la fronte e il labbro superiore. Il trattamento dell’iperidrosi con botulino offre anche un’attenuazione delle rughe sul viso.
Il trattamento con botulino per iperidrosi primaria può essere praticato ambulatorialmente da medici estetici che hanno una comprovata specializzazione con la tossina botulinica.
Il botulino è infatti un farmaco e deve quindi essere maneggiato da un chirurgo estetico esperto, che conosce sia la modalità di utilizzo della tossina botulinica che le tecniche di iniezione.
L’abilità del medico estetico è quella di individuare esattamente le zone da trattare per risolvere il problema dell’iperidrosi primaria. Il trattamento con tossina botulinica è quindi preceduto da un’accurata visita medica.
Il medico estetico deve anche saper dosare il farmaco, sia per quanto riguarda la quantità da utilizzare che per la diluizione da preferire. A seconda delle zone del corpo da trattare infatti, e a parità di dosaggio, la tossina botulinica può essere diluita diversamente: un’alta diluizione (volume maggiore, minore concentrazione, maggiore diffusione) è indicata per trattare il cuoio capelluto; una bassa diluizione (volume piccolo, maggiore concentrazione, minore diffusione e quindi maggiore precisione) è invece da preferire per trattare la fronte.