Insufficienza renale: quando i reni non funzionano bene

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I reni sono degli organi vitali che regolano numerose funzioni: mantengono in equilibrio stabile i liquidi e i sali corporei, filtrano il sangue depurandolo dalle tossine, producono alcuni ormoni essenziali per il sistema endocrino, controllano la pressione arteriosa.
I reni sono costituiti da più di un milione di unità funzionali (i nefroni). Ognuno dei due reni è collegato al sistema urinario dall’uretere e a quello circolatorio per mezzo dell’arteria renale. Nei reni circolano in media 1.100 ml di sangue al minuto che, depurati, passano poi nelle vene renali.
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Prenditi cura dei tuoi reni: sono preziosi organi che ti assicurano il giusto ricambio di liquidi e sali minerali, ti depurano dalle tossine e regolano la pressione arteriosa.
Ecco tutto quello che devi sapere per proteggere i tuoi reni: come e quando iniziare la prevenzione, a quali controlli è bene sottoporsi periodicamente.

Insufficienza renale: sintomi e diagnosi disfunzione dei reni

I reni sono dei filtri molto efficaci che depurano l’organismo da tutte le scorie. Ma spesso li trascuriamo.
In Italia, tra le persone che soffrono di disfunzioni renali, molte ignorano di essere malate. Il problema è in aumento tra le donne a causa della crescente diffusione di alcune patologie nemiche dei reni, come l’ipertensione che inizialmente non dà sintomi. Per questo, dopo i 40 anni, è sempre bene misurare la pressione almeno due volte all’anno, per verificare che sia nelle norma.

Quando la pressione è sempre alta, i reni entrano in difficoltà e il corpo comincia a lanciare alcuni sintomi come gonfiori, stimolo notturno ad urinare, stanchezza e, in caso di infezione urinaria, febbre.
Se riscontri uno o più di questi sintomi, rivolgiti subito al medico di base che ti prescriverà un test delle urine per escludere la presenza di tracce di sangue e di proteine: le due principali “spie” di una sofferenza renale.
Se l’esito del test è positivo, è meglio consultare il nefrologo (lo specialista dei reni), che ti prescriverà un esame del sangue per controllare la creatinina: un prodotto di scarto della creatina, la proteina che indica la capacità filtrante dei reni. Se il valore della creatinina è troppo alto, significa che i tuoi reni non funzionano più a dovere.

Le donne in gravidanza devono prendere delle precauzioni per i reni. Durante tutti i nove mesi di gravidanza è indispensabile tenere sotto controllo la funzionalità dei reni. In questo periodo, infatti, i reni della donna sono chiamati a svolgere un superlavoro, possono quindi emergere patologie renali che altrimenti non si sarebbero mai manifestate.
Anche l’ipertensione in gravidanza può portare ad un’insufficienza renale, con perdita di proteine nelle urine (gestosi). Per questa ragione è bene ripetere il test delle urine e del sangue ogni mese e mezzo, e misurare la pressione ogni mese.

Insufficienza renale: cause

Le cause che possono portare alla disfunzione renale sono diverse:

  • infezioni alle vie urinarie trascurate;
  • ipertensione;
  • calcoli provocati da urine ricche di cristalli (diatesi litiasica);
  • forte sovrappeso con ritenzione idrica;
  • malattie cardiovascolari;
  • diabete;
  • più di rado, un’alterazione del sistema immunitario (nefrite).

Posta la diagnosi, il nefrologo prescrive una cura farmacologica personalizzata, in base alla causa accertata.
La nefrite è un’infiammazione del rene che oggi si può tenere sotto controllo grazie a farmaci come gli Ace inibitorie e gli antagonisti della renina. Inoltre, oggi la diagnosi della nefrite è molto precoce grazie all’individuazione di specifici biomarkers, dosabili nel sangue.

Per quanto riguarda le donne, soffrire di cistiti frequenti (con il tempo) può risultare dannoso per i reni. E’ bene quindi praticare un’igiene corretta con detergenti intimi specifici, usare slip in fibra naturale che proteggono tutte le parti intime (evitando i perizomi e i jeans super-aderenti).
Anche fare pipì appena ne senti il bisogno è importante: trattenerla fa “soffrire” i reni. Se, nonostante questi accorgimenti, tendi a soffrire spesso di cistiti, ai primi sintomi vai subito dal medico: ti prescriverà un’urinocoltura per identificare il germe responsabile della cistite e la terapia adeguata (di solito un antibiotico per bocca). Nel giro di 2-3 giorni sarai guarita.
Se però hai anche la febbre, potrebbe trattarsi di un’infezione renale. In questo caso dovrai fare degli esami delle urine e del sangue per individuarne la causa. In genere l’infezione renale è batterica e va trattata con gli antibiotici: se ti curi subito, non avrai problemi nel futuro.

Anche alcuni farmaci possono risultare tossici per i reni. Tra questi, alcuni antibiotici (aminoglicosidici), gli analgesici (paracetamolo) e gli antinfiammatori non steroidei (Fans), specie se vengono presi insieme e per lunghi periodi.
Infine, alcune piante come l’Aristotochia e l’erba cinese Longdan Xieganwan, usate fino a pochi anni fa come diuretici in preparati dimagranti, sono state proibite perché cancerogene per i reni. Per evitare sorprese, scegli sempre prodotti di qualità in farmacia o in erboristeria.

Dieta salva reni: la dieta per non affaticare i reni

Prevenire è meglio che curare. Per evitare di arrivare ad una disfunzione renale, segui una dieta adeguata.
A tavola, punta su un’alimentazione leggera e poco salata. Diversi studi confermano che ridurre le proteine animali (che sovraccaricano i reni) e ridurre il sale (che aumenta la ritenzione idrica) salvaguarda l’efficienza dei reni.
Inoltre, bevi due litri al giorno tra acqua naturale, tisane, spremute e mangia tanta frutta e verdura: contrastano la ritenzione idrica e favoriscono l’eliminazione delle scorie.

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