Ginecomastia maschile: cause aumento seno uomo

L’ intervento di ginecomastia per la riduzione del seno nell’ uomo è sempre più soft e mini-invasivo grazie al laser e alla chirurgia.

Cause ginecomastia maschile: farmaci, ormoni, estrogeni

L’ eccesso di seno nell’ uomo è un problema abbastanza diffuso che interessa circa il 5% della popolazione maschile e che porta al disagio sociale.
Tra le cause principali ci sono una cattiva alimentazione, l’uso di alcuni farmaci come antidepressivi e farmaci a base di digitale, l’uso di cannabis, l’uso di sostanze dopanti e l’assunzione di ormoni anabolizzanti usati di solito da molti uomini con lo scopo di gonfiare i muscoli e far crescere la massa muscolare.

L’ eccesso di seno nell’ uomo non è quindi così raro. In particolare, proprio l’ uso di ormoni anabolizzanti è la causa principale delle ginecomastie soprattutto tra i 25 e i 40 anni.
A queste cause si aggiungono gli estrogeni sintetici presenti in molti prodotti alimentari e assunti attraverso la dieta quotidiana.

Ginecomastia “falsa” e ginecomastia “vera”: diagnosi

L’ intervento di ginecomastia per la riduzione del seno nell’ uomo è richiesto per il malessere psicologico che questa condizione comporta.

La sola presenza di grasso in eccesso nella zona dei pettorali e del seno maschile normalmente indica la cosiddetta ginecomastia “falsa”.
Mentre la presenza di uno squilibrio ormonale indica la ginecomastia definita come “vera”. Soffrire di un vero e proprio squilibrio ormonale è quindi un’altra causa dell’ eccesso di seno nell’ uomo.

Occorrono degli accertamenti medici per verificare se sono presenti veri e propri squilibri ormonali. Trovate maggiori informazioni in questo articolo correlato (cliccate sul link qui di seguito): Ginecomastia vera (squilibrio ormonale) e ginecomastia falsa (sovrappeso)

Laser e chirurgia per la ginecomastia maschile: cure

Per risolvere il problema vengono usate due tecniche: il laser e l’ intervento chirurgico.

Con il laser il chirurgo estetico scioglie sia l’ eccesso di grasso che quello ghiandolare. I tessuti disciolti vengono poi rimossi con piccole cannule collegate ad un aspiratore.
Il raggio laser viene veicolato nel tessuto mammario con una sottile fibra ottica collegata alla microcannula. L’ effetto termico, oltre a sciogliere l’ eccesso ghiandolare e adiposo (grasso corporeo), provoca una retrazione della pelle, permettendo così di rimodellare in maniera ottimale la zona mammaria.
Il laser viene usato nei casi in cui la presenza di seno in eccesso nell’ uomo è determinata soprattutto dall’ eccesso di grasso nella zona.

L’ altra tecnica usata è prettamente chirurgica: si asporta chirurgicamente la ghiandola attraverso un’ incisione periareolare (simile a quella praticata per la mastoplastica additiva della donna) e si rimodella poi la componente adiposa con la liposuzione.
In rari casi può essere necessario eliminare anche la pelle in eccesso.

Questi interventi sono eseguiti dal chirurgo estetico in regime ambulatoriale o in day hospital con anestesia locale con sedazione cosciente, ma in presenza di un anestesista esperto.
Al termine della procedura è necessario indossare una guaina compressiva. Dopo 1-2 ore di osservazione è possibile tornare a casa. Si può tornare alle normali attività dopo un paio di giorni.

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