Cura contrattura muscolare: torcicollo, colpo della strega, lombalgia e mal di schiena

Un movimento brusco, uno sforzo eccessivo oppure una posizione sbagliata mantenuta a lungo possono fare irrigidire un muscolo provocando il cosiddetto “colpo delle strega” alla schiena e altre contratture.

Torcicollo, colpo della strega, lombalgia o il più classico dei mal di schiena: all’origine di tutti questi piccoli problemi muscolari c’è quasi sempre una contrattura, una contrazione involontaria, insistente e dolorosa dei muscoli scheletrici, quelli che consentono i movimenti fisici. Quando succede, il muscolo coinvolto è rigido e si avverte dolore.

Cause delle contratture muscolari

Occorre fare attenzione alla postura e agli sforzi eccessivi. A provocare una contrattura muscolare possono concorrere diversi fattori. E’ bene chiarire che la contrazione involontaria di un muscolo non è altro che una reazione difensiva del muscolo stesso che insorge quando gli viene richiesto uno sforzo che non è in grado di sopportare. Si innesca così un meccanismo di difesa che spinge il muscolo a contrarsi. Non a caso questo tipo di problema può insorgere anche quando si compie un esercizio fisico senza un adeguato riscaldamento, oppure quando non si ha una preparazione fisica idonea per quel tipo di sforzo. Quindi, se per esempio si conduce una vita generalmente sedentaria e si vuole iniziare uno sport, è sempre consigliabile cominciare in modo graduale, caricando i muscoli poco alla volta.

Una contrattura può insorgere anche, nonostante riscaldamento e allenamento, per una sollecitazione eccessiva del muscolo, un movimento brusco o violento. Anche l’abitudine a mantenere posizioni innaturali, che magari costringono la colonna vertebrale in pose scomode, può ingenerare alla lunga questo tipo di problema.

Cura contratture muscolari: riposo, farmaci e fisioterapia

La prima cura da adottare è il riposo: durante la fase acuta del dolore è consigliabile stare il più possibile a letto per 24-48 ore. In questa fase sono utili farmaci antinfiammatori da banco in gel, crema o sotto forma di cerotti, associati a miorilassanti: medicinali che favoriscono la decontrazione del muscolo.
Per passare del tutto, una contrattura normalmente impiega al massimo una settimana. Ma se non si rispettano i giusti tempi di recupero potrebbe impiegare qualche giorno in più. Se dura di più, oltre un mese, è opportuno sottoporsi a esami specifici.
Per velocizzare il recupero sono utili quelle attività che consentono di allungare la muscolatura, favorendo così l’afflusso di sangue ai muscoli. E’ meglio rivolgersi ad un fisioterapista che sa dare i consigli pratici su come eseguire gli esercizi nel modo corretto.

Questo vale anche per il torcicollo. Basta una corrente d’aria, un periodo più stressante del solito, stare seduti male davanti al computer tutto il giorno per provocare un torcicollo, cioè la contrattura dei muscoli posizionati tra testa e spalle.
Quando succede, l’istinto ci dice di tenere immobile il colto, per non sentire dolore. Ma muovere la testa nel modo corretto può invece mandar via il torcicollo in un paio di giorni. Quando infatti insorge un torcicollo banale, non particolarmente grave, è utile rivolgersi a un fisioterapista che può indicare i movimenti giusti da fare per alleviare il disturbo.
Nell’attesa si può intervenire riscaldando il muscolo colpito, con una sciarpa o un bagno caldo. Il calore infatti aiuta a decontrarre i muscoli e favorisce la circolazione del sangue nella zona colpita.

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