Cura allergia ai pollini e sintomi: congiuntivite, asma, rinite, dermatite. Test e vaccini per l’ allergia al polline
Con la primavera arrivano anche le allergie ai pollini. Si stima infatti che entro il 2015 il 50% degli europei sarà diventato allergico a causa dell’ aumento dello smog e dei pollini nell’ aria. Per battere sintomi come riniti e asma arrivano però i nuovi vaccini antiallergici in gocce, spray e pastiglie (da sciogliere sotto la lingua), insieme a tanti altri aiuti per respirare meglio. Il problema è che oltre ai sintomi di per sé già fastidiosi, le allergie condizionano anche la giornata lavorativa o di studio: le malattie allergiche influenzano per oltre il 30% le capacità intellettuali, di apprendimento e hanno un forte impatto sulla produttività. Oggi però ci sono nuove terapie di cura per chi soffre di allergia al polline, si tratta di cure più facili da seguire e con meno effetti collaterali, inclusi i vaccini antiallergici personalizzabili e i consigli alimentari che aiutano ad affrontare meglio la primavera.
ALLERGIA AI POLLINI: NUOVI SPRAY NASALI AL CORTISONE PER LA CURA DELL’ ASMA ALLERGICA
Su 300 milioni di malati di asma nel mondo, 3 milioni sono in Italia. In più l’ asma colpisce sempre di più le persone dai 30 ai 40 anni. Ma per tutti c’è una buona notizia: gli spray nasali al cortisone di ultima generazione sono ancora più facili da usare. Anziché due volte, è sufficiente una sola somministrazione al giorno per i nuovi spray nasali al cortisone, dato che garantiscono una copertura in grado di durare 24 ore. Una raccomandazione importante per un’ ottima terapia di cura dell’ asma allergica è assumere il farmaco sempre allo stesso orario. I nuovi principi attivi (mometasone furoato e ciclesonide) non solo hanno durata maggiore di copertura per la cura dell’ asma allergica, ma anche i possibili effetti collaterali sono minimi.
ALLERGIA AI POLLINI: GLI ANTISTAMINICI PER LA CURA DI RINITE, CONGIUNTIVITE ALLERGICA E DERMATITE ATOPICA
Gli antistaminici più nuovi si sciolgono in bocca (senza acqua) e non fanno venire sonno. Per assumerli basta appoggiarli sotto la lingua, senza che sia necessario bere acqua o deglutire. In pochi secondi la compressa si scioglie: il principio attivo (ebastina) esplica il suo effetto entro pochi minuti, riducendo i sintomi di rinite, congiuntivite allergica e dermatite atopica. Ne basta un’ unica dose giornaliera di 10 mg per assicurarsi una copertura prolungata nelle 24 ore. In più, gli antistaminici più nuovi non provocano nemmeno la tipica sonnolenza favorita dall’ uso di molti antistaminici. Un altro vantaggio è l’ ebastina che può essere assunta anche a stomaco vuoto, una soluzione ideale per chi viaggia spesso in treno, in aereo o per chi fa sport all’ aperto. Per chi soffre di allergie respiratorie causate da sensibilizzazione ai pollini, però, meglio evitare lo sport all’ aria aperta (come la corsa-jogging), nei giorni di maggior concentrazione dei pollini nell’ aria. Per chi fa attività fisica all’ aperto ma soffre di allergia al polline, è utile giocare d’ anticipo con colliri antistaminici e spray nasali a base di steroidi, per contrastare la rinite allergica. C’è anche un farmaco che previene gli attacchi d’ asma indotti dall’ esercizio fisico: si chiama montelukast e si assume per bocca alla dose di 10 mg al giorno. Agisce bloccando i recettori dei leucotrieni, le sostanze in grado di attivare il broncospasmo. E’ comunque sempre il medico a consigliare il mix di farmaci più adatto per chi soffre di allergia al polline, inclusi broncodilatatori e cortisonici.
NUOVI VACCINI PER L’ ALLERGIA AL POLLINE, AGLI ACARI DELLA POLVERE E ALLE MUFFE
I nuovi vaccini in formulazione in gocce sono personalizzabili dal medico specialista nelle dosi, hanno meno effetti collaterali e sono sicuri anche per i bambini. Al momento i vaccini sono l’ unica terapia contro le cause delle allergie, e possono modificare l’ evoluzione della malattia allergica. Si possono trattare con il vaccino i pazienti affetti da oculorinite e asma bronchiale lieve causate da vari tipi di allergeni: tutti i pollini, gli acari della polvere, le muffe (alternarla) e, in alcuni casi particolari, anche l’ allergia al cane e al gatto. Si possono vaccinare anche i bambini dai 5 anni in su, e molti consigliano il vaccino a partire dai tre anni. Se una persona ha più di un’ allergia, è importante verificare qual’ è l’ allergene principale, cioè quello che scatena le reazioni allergiche più violente, e contro il quale sarà poi consigliabile vaccinarsi. La desensibilizzazione con il vaccino si può fare al massimo per 2 diversi allergeni contemporaneamente, talora abbinabili in un unico prodotto.
DIAGNOSI DELL’ ALLERGIA: GLI ESAMI MEDICI
Scoprire di che allergia si soffre è fondamentale per guarire. La corretta diagnosi si fa innanzitutto con i test cutanei a lettura immediata (prick test). Ma, se resta qualche dubbio, possono essere utili gli esami del sangue per la ricerca di IgE specifiche verso i principali allergeni sospettati.nei casi in cui il paziente risulti allergico a più allergeni e si voglia comprendere qual’ è il più importante, è molto utile la ricerca di IgE specifiche con molecole ricombinanti singole». Il prick test prevede un ticket di circa 23 euro, mentre la ricerca di IgE specifiche costa 36 euro circa.
IL TEST ISAC PER LA DIAGNOSI DELLE ALLERGIE
L’ Isac è un test che, grazie al prelievo di una piccola quantità di sangue, valuta tutti gli allergeni da inalazione e alimentari (allergie da intolleranza alimentare). Ci sono proteine, infatti, che sono presenti in più di un allergene: come la profillina che si trova in molti pollini e anche in alcuni cibi di origine vegetale. Scoprire se si è allergici ad una particolare proteina ha il vantaggio di poter prevenire i sintomi in modo più mirato, evitando anche le allergie crociate (chi è allergico alla betulla, per esempio, spesso lo è anche a cibi con le stesse sostanze, come la mela). Inoltre, si può verificare se un paziente, che dai test cutanei risulta positivo alla betulla e alle graminacee, sia davvero allergico ad entrambe e a quale delle due in misura maggiore. Nel caso delle allergie alimentari, questo esame aiuta perché molte proteine sono comuni in più di un alimento. Inoltre, si possono individuare quelle che più facilmente provocano lo shock anafilattico, come le lipid transfer protein. Per questo il test Isac è molto consigliato dai pediatri per i bambini, perché con una piccola quantità di sangue è possibile individuare una larga scala di allergeni, ed è già efficace sui bambini dai 12 mesi in su. Questo test, però, non è ancora in grado di scoprire tutti gli allergeni esistenti e quindi la sua negatività non esclude una possibile allergia, anche grave: la diagnosi incrociata rimane fondamentale. Il test Isac è rimborsato dal servizio sanitario nazionale, ma solo se ci si rivolge a centri specialistici universitari. E’ bene quindi informarsi prima di prenotarlo.
L’ IMPORTANZA DELLA VITAMINA D PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO
Ci sono sostanze ad azione immunomodulatrice in grado di aiutare il sistema immunitario a lavorare meglio, rafforzando la sua parte “buona” (quella che ci protegge dalle infezioni), favorendo la tolleranza immunologica agli allergeni. Uno studio della Harvard Medicai School ha dimostrato che livelli insufficienti di vitamina D, già prima delle vere carenze, possono favorire l’ insorgenza dei sintomi allergici nei bambini atopici. Abbiamo bisogno di 5-10 microgrammi di vitamina D al giorno. Il 90% della vitamina D è prodotto dalla pelle con l’ esposizione alla luce solare. Per questo è importante trascorrere ogni giorno almeno 5 minuti all’ aria aperta senza usare filtri (ovviamente meglio se la mattina presto e nel tardo pomeriggio per evitare l’ esposizione al sole nelle ore centrali della giornata).
L’ ACIDO FOLICO PER RIDURRE LE ALLERGIE
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, l’ acido folico non solo riduce il rischio di sviluppare allergie, ma è anche efficace come coadiuvante della terapia farmacologica contro i sintomi dell’ allergia. Se il medico li prescrive, si possono usare gli integratori alimentari a base di acido folico; se il medico non li prescrive, basta nutrirsi bene. L’ acido folico si trova nelle verdure a foglia verde, nelle noci, nei legumi, nella soia e nel fegato.
DIETA E ALIMENTAZIONE CONTRO L’ ALLERGIA AI POLLINE
Molti alimenti di origine vegetale contengono delle proteine che hanno una struttura molecolare simile agli allergeni presenti nei pollini, e già pochi minuti dopo aver mangiato questi cibi si possono accusare sintomi come prurito al palato ma anche irritazioni o gonfiore alle labbra e alla bocca. Ecco gli incroci da evitare soprattutto per chi soffre di allergia ai pollini.
ALLERGIA ALLE GRAMINACEE E ALIMENTAZIONE: no ad arachidi, mandorle, anguria e melone, arance e limoni, albicocche, ciliegie, kiwi, prugne, pesche, pomodori e frumento.
ALLERGIA ALLE PARIETARIA E ALIMENTAZIONE: no a pistacchi, basilico, piselli, ciliegie e melone.
ALLERGIA AD ARTEMISIA E AMBROSIA E ALIMENTAZIONE: no ad anguria, melone, arachidi, castagne, noci, sedano, prezzemolo, mela, banana, mango, zucca, carote, cicoria, lattuga, peperoni, finocchi.
ALLERGIA ALLE BETULLACEE E ALIMENTAZIONE: no ad albicocche, ciliegie, fragole, lamponi, kiwi, pesche, prugne, mele e pere, arachidi, mandorle, noci e nocciole, sedano, finocchi, carote e prezzemolo.
(NOTA BENE: il calendario aggiornato con i mesi a rischio per chi soffre di allergia ai pollini si trova sul sito della Società italiana di aerobiologia www.ilpolline.it/bollettino-pollinico)