Come eliminare il grasso addominale in maniera naturale

Il grasso addominale non è solo una problematica estetica. Si tratta di una vera e propria criticità di salute. Come evidenziato da diversi studi effettuati nel corso degli ultimi anni, l’adipe localizzato a livello dell’addome aumenta il rischio di patologie come diabete di tipo 2, sindrome metabolica e ipertensione.

Sono tantissime le persone che si chiedono come eliminarlo in maniera naturale. Farsi domande in merito è essenziale in quanto, al contrario di quanto possano pensare tantissime persone, la chirurgia estetica non può essere considerata una soluzione. La liposuzione, infatti, è un intervento chirurgico che può essere chiamato in causa solo quando il paziente è normopeso e ha a che fare con accumuli adiposi localizzati.

Nelle prossime righe, vediamo qualche consiglio pratico utile per far fronte alla problematica sopra menzionata.

Attenzione agli zuccheri

Fino a pochi anni fa, quando ci si chiedeva come eliminare il grasso addominale in eccesso la prima immagine che veniva in mente era quella dell’eliminazione – o della forte riduzione – dei lipidi. Per fortuna, si tratta di un approccio superato. Al giorno d’oggi, infatti, la scienza ha scoperto chiaramente l’importanza di fare attenzione all’assunzione degli zuccheri.

Attenzione: non siamo dicendo di eliminarli (le diete chetogeniche esistono, ma è necessario seguirle associandole alla consulenza di un medico). Gli zuccheri, infatti, sono le nostre risorse energetiche più importanti.

Quando li si chiama in causa, è necessario ricordare che, per una percentuale minima, vengono immagazzinati nel fegato e nei muscoli in una forma specifica, il glicogeno epatico.

Nel momento in cui le riserve suddette sono esaurite e il corpo non effettua particolari sforzi fisici, gli zuccheri introdotti nell’organismo attraverso la dieta vengono trasformati in lipidi e stoccati come scorta energetica. Ecco, in poche parole, il percorso di formazione del grasso addominale.

Ecco perché gli zuccheri, soprattutto quelli semplici, dovrebbero essere assunti senza esagerare con le quantità. Premettendo il fatto che il punto di riferimento principale deve essere la consulenza di un nutrizionista di fiducia, ricordiamo l’importanza di non aggiungere zucchero ai succhi di frutta o al latte. In occasione di pasti come la colazione, è bene evitare di focalizzarsi unicamente sulle fonti di zuccheri e carboidrati, dando spazio anche a proteine e fibre.

Allenamento mirato

Non tutti gli allenamenti sono in grado di contribuire allo smaltimento del grasso addominale. Uno degli approcci migliori da adottare è l’HIIT, acronimo per High Intensity Interval Training. In cosa consiste?

Nel workout, che può essere caratterizzato dal ricorso o meno ad attrezzi, che alterna momenti di intenso sforzo ad altri che, invece, sono caratterizzati da recupero attivo.

Come mai si tratta di una tipologia di allenamento che aiuta a bruciare i grassi?

Per un aspetto su tutti, ossia la capacità di favorire il consumo di ossigeno nelle ore successive alla conclusione dell’attività fisica.

Il fenomeno appena descritto è noto dal punto di vista tecnico con l’acronimo EPOC (Excess Post-Exercise Oxygen Consumption). Più il valore è alto, più si bruciano calorie.

Cosa dire, invece, in merito alla durata dell’allenamento HIIT? Che dipende molto dalle capacità fisiche di chi si dedica al workout. Per una persona adulta e sana, si parla di 15 – 20 minuti.

A meno che non si abbia un fisico molto allenato, è bene evitare di andare oltre ai 30 minuti.

La gestione degli integratori

Gli integratori possono rivelarsi utili quando si parla di riduzione del grasso addominale?

La risposta è affermativa. Fondamentale, però, è che siano associati a una dieta sana e a una generale attenzione all’attività fisica. Un altro aspetto cruciale sul quale soffermarsi riguarda la scelta di canali di acquisto sicuri. Tra i più apprezzati rientrano le farmacie fisiche, ma anche gli e-commerce associati a questi esercizi commerciali.

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