Cause occhio secco e cure. I controlli dall’ oculista per bambini e adulti

La salute degli occhi è molto importante. L’esposizione prolungata a uno stimolo negativo e persistente causa affaticamento visivo (astenopia): gli occhi si arrossano, bruciano, a volte si vede doppio e la testa fa male. Anche il mancato uso di un paio di occhiali da sole quando è necessario è una causa dell’ affaticamento visivo. Oggi inoltre gli sforzi visivi che richiediamo ai nostri occhi sono maggiori che in passato, quindi anche un difetto visivo di mezza diottria va corretto con appositi occhiali da vista.

Attenzione anche all’ illuminazione artificiate: non è paragonabile a quella naturate e se è eccessiva o troppo fioca obbiga l’occhio ad un lavoro supplementare. E’ bene scegliere una luce diffusa di media intensità che giunga allo sguardo di lato e non sia diretta o riflessa sul viso.

Fissare a lungo pc e tv blocca gli occhi in una posizione convergente e riduce l’ ammiccamento delle palpebre favorendo secchezza oculare che, unita allo sforzo prolungato di contrarre i muscoli della convergenza, stressa molto l’apparato visivo. E’ bene quindi tenere lo schermo a 50-70 centimetri dal volto, non eccedendo in lumnosità: scegliere un monitor medio-grande (dai 17 pollici in su) e distogliere l’ attenzione per 10-15 minuti, ogni una-due ore.

Non sottovalutare infine fumo, raggi ultravioletti e inquinamento: possono favorire fenomeni irritativi degli occhi, congiuntiviti e rappresentare un fattore di rischio per patologie oculari più serie.

Collirio e rimedi omeopatici per occhi stanchi da Pc

Un aiuto dolce per occhi stressati, stanchi o provati da una giornata al pc ce lo fornisce l’ omeopatia: bastano 2 gocce 3 volte al giorno di un collirio a base di Chamomilla, Euphrasia o Cineraria, oppure 5 granuli di Euphrasia alla 9 CH da assumere 3-4 volte al giorno al bisogno.

Cause occhio secco e cure: cortisone in collirio e lacrime artificiali solo su prescrizione dell’ oculista

Le lacrime lubrificano l’occhio e lo proteggono dalle aggressioni degli agenti estemi. Le cause che possono determinare una riduzione della qualità o della quantità di lacrime, portando quindi ad avere l’ “occhio secco”, sono tante: scarsa funzionalità delle ghiandole lacrimali, farmaci (come tranquillanti e anticoncezionali), abuso prolungato e fai da te di colliri, uso scorretto di lenti a contatto o, ancor più spesso, blefariti e congiuntiviti trascurate. Certamente però un ruolo particolare spetta all’età (anche le ghiandole lubrificanti dell’ occhio invecchiano) e al sesso: sono le donne le più colpite, soprattutto quando l’assetto ormonale viene squilibrato dalla menopausa.

Capire la causa è il primo passo per una cura adeguata. In genere comunque, per curare una marcata irritazione l’ oculista prescrive per pochi giorni cortisone in collirio, e lacrime artificiali come terapia di mantenimento, scegliendo le più simili a quelle naturali, cioè ricche anche di grassi e mucina. Mai agire quindi da soli in questi casi, perché un collirio sbagliato (soprattutto vasocostrittore) può peggiorare i sintomi della secchezza oculare.

Salute occhi: i controlli dall’ oculista

BAMBINI DA 0 A 3 ANNI: i controlli dall’ oculista sono utili per escludere malattie congenite e la congiuntivite neonatale che può avere diverse cause, e per valutare quanto e come il bimbo vede. Il primo controllo va fatto alla nascita, da ripetere a un anno di età se c’è strabismo e a 3 anni per valutare la funzionalità visiva. Poi vanno fatti controlli annuali se il bambino ha difetti di visione.

A 6 ANNI: utile per controllare che l’occhio sia pronto ad affrontare le fatiche scolastiche. Il controllo dall’ oculista va fatto a 6 anni senza ripeterlo annualmente, se non in presenza di difetti visivi, sintomi oculari oppure traumi.

TRA 10 E 15 ANNI: utile per scoprire un’ eventuale miopia, che di solito si manifesta a questa età. Va fatta una visita di controllo dall’ oculista da ripetere ogni anno solo se in presenza di difetti visivi, sintomi o traumi oculari.

A 40-45 ANNI: utile per valutare eventuali segni di presbiopia o di primi sintomi di patologie oculari. Il controllo dall’ oculista va fatto soprattutto in presenza di disturbi oculari o fattori di rischio, come diabete e ipertensione: in questi casi il check della vista va ripetuto ogni anno.

DOPO I 60 ANNI: utile per cogliere in tempo eventuali patologie legate all’età, che spesso non danno sintomi. Da questa età tutti, indistintamente, devono sottoporsi ad un controllo annuale dal medico oculista.

Potrebbero interessarti anche...