Cause eiaculazione precoce. Farmaco dapoxetina e psicoterapia. Soluzioni per eiaculazione precoce

L’ eiaculazione precoce maschile è un problema comune e si può risolvere.
Per curare questo disturbo della sfera sessuale oggi esistono anche psicoterapie e programmi di tipo comportamentale: una sorta di “allenamento” della mente che nella maggior parte dei casi consente di ottenere risultati soddisfacenti.

Eiaculazione precoce maschile: la diagnosi medica

Se l’ eiaculazione avviene prima dell’ erezione, oppure prima dell’ inserimento del pene nella vagina, è effettivamente troppo presto sia per lui che per lei (a meno che non ci siano stati preliminari molto lunghi).
Lo stesso si può dire se la fuoriuscita di sperma avviene immediatamente dopo la penetrazione. In questi casi l’ uomo soffre di eiaculazione precoce.

Quando però l’ eiaculazione avviene durante il rapporto sessuale ormai in corso, è difficile stabilire “un tempo limite” che possa aiutare nella diagnosi di eiaculazione precoce.
Come per ogni aspetto della fisiologia umana, esiste infatti una enorme variabilità individuale, e anche l’eiaculazione non fa eccezione: c’è chi è particolarmente “veloce” e chi invece necessita di un “tempo” più lungo. In mezzo a questi due estremi ci sono poi tutti gli altri casi possibili.
E neppure per uno stesso individuo esiste un tempo “standard” per la stimolazione necessaria all’ orgasmo: in ogni rapporto sessuale entrano in gioco tantissimi fattori, sia fisici che psicologici, che influenzano la riuscita dell’ atto e la soddisfazione.
A tutti può succedere di avere un’ eiaculazione precoce, se però la cosa assume una frequenza maggiore e comporta un carico di problemi psicologici individuali e di coppia difficili da sostenere, allora è bene rivolgersi ad uno specialista.
Se infatti il disturbo da saltuario diventa frequente e soprattutto se entrambi i partner lo vivono come un problema per la relazione di coppia, è utile chiedere un consiglio allo specialista.

Cause psicologiche dell’ eiaculazione precoce: ansia da prestazione

La psicologia moderna tende a riportare l’ eiaculazione precoce tra i disturbi di tipo ansioso: l’ ansia di soddisfare la partner, di fornire una buona prestazione è infatti il peggior nemico dei rapporti sessuali.
Se le cose non vanno per il verso giusto, il senso di fallimento e l’incapacità di soddisfare la partner possono prendere il sopravvento, diminuendo l’autostima e aumentando sempre più l’ansia e il rischio di soffrire sempre più spesso di eiaculazione precoce.
A questo punto occorre spezzare il circolo vizioso ricorrendo al consulto di un professionista.

Cause organiche dell’ eiaculazione precoce: prostatite, diabete, ipertiroidismo

Quando si inizia a soffrire di eiaculazione precoce, la prima cosa da fare è rivolgersi al medico di famiglia ed esporre chiaramente il problema. Alla base del disturbo ci può essere infatti anche un problema organico.

A causare l’ eiaculazione precoce possono essere alcune patologie urologiche, come per esempio l’infiammazione della prostata o dell’uretra, quella del prepuzio o del frenulo, ma anche patologie endocrine come il diabete mellito o l’ ipertiroidismo (disfunzione della tiroide).

Occorre quindi accertare subito se effettivamente tali patologie sono presenti, ed eventualmente adottare una terapia di cura adatta, consultando uno specialista.

Se invece, come avviene nella maggior parte dei casi, le cause organiche vengono escluse, è opportuno farsi consigliare uno psicologo o un sessuologo, che può iniziare una psicoterapia mirata al problema.

Farmaco per curare l’ eiaculazione precoce: dapoxetina

La dapoxetina, una molecola finora utilizzata come antidepressivo, è efficace nel trattamento dell’ eiaculazione precoce. Il farmaco può essere usato al bisogno, cioè assumendolo –con opportuno dosaggio- da una a tre ore prima del rapporto sessuale. Per acquistarlo occorre la ricetta medica.

La terapia farmacologica non risolve i problemi psicologici che -se esistono- rimangono, ma è uno strumento in più da adottare in casi mirati e sotto controllo medico.

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