Fertilità della donna, stress e gravidanza: lo stress NON influisce sulla fertilità della donna e sulla gravidanza

Per le coppie che sono alla ricerca di un figlio è necessario sfatare un luogo comune: il forte desiderio di una maternità, che può provocare anche stress, non ostacola la gravidanza e non ostacola la fertilità femminile. Questo significa che la donna non deve avere paura del desiderio di rimanere incinta perché non è questo che impedisce la gravidanza e la maternità. Lo conferma Michael Jemec, specialista in medicina della riproduzione del centro di procreazione assistita ProCrea di Lugano (la sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini 8; sito internet: www.procrealab.ch). Il luogo comune secondo cui pensare troppo insistentemente ad una gravidanza sarebbe controproducente non è quindi vero. Volere un figlio, desiderarlo e anche immaginarselo sono tutti passaggi che aiutano la donna a rimanere incinta. Quando la donna ha dei problemi di fertilità dovuti a endometriosi, infezioni vaginali o altre malattie, continuare a coltivare la speranza di rimanere incinta e di avere una gravidanza può in alcuni casi diventare un’ ossessione. Ma anche in questo caso, non è questo desiderio (per quanto insistente e forte) ad ostacolare una gravidanza.

Per quanto riguarda la correlazione tra lo stress e la fertilità di una donna, si parla molto di situazioni stressanti che viviamo al giorno d’ oggi. Ma lo stress, di per sé, non è un fattore negativo nei confronti della fertilità di una donna.

Basta guardare alla storia dell’ umanità e alle difficoltà che il genere umano ha dovuto affrontare: nei momenti più complessi, le donne non hanno smesso di fare figli. Il fattore stress è sicuramente un elemento negativo per la qualità della vita e per il benessere psico-fisico, ma davanti ad una minaccia di questo tipo, il nostro corpo reagisce cercando di far continuare la specie. Quindi l’ organosmo reagisce favorendo (e non certo ostacolando) la riproduzione anche in situazione di stress. Ci sono esempi nella storia dell’ umanità che descrivono proprio questo: nei momenti di maggiore difficoltà, e quindi nei momenti di maggiore stress, le donne restavano incinte anche più facilmente. A livello medico-scientifico, lo stress ha come effetto quello di produrre cortisone all’ interno del corpo: questo elemento aumenta la ricettività dell’ embrione che, solitamente, viene percepito come un corpo estraneo dall’ organismo.

Per quanro riguarda la fecondazione medico assistita, non ci sono differenze nei successi di avere una gravidanza tra le donne che hanno un forte desiderio di diventare mamme (e che quindi possono anche vivere una situazione di maggiore stress) e le donne che invece vivono il trattamento di fecondazione assistita con più tranquillità. Lo stress non influisce sull’ esito di una gravidanza con fecondazione medico-assistita.

Questo è confermato anche da una ricerca inglese, pubblicata recentemente sul British Medical Journal. Analizzando i dati raccolti in 14 studi su oltre 3.500 donne con problemi di fertilità, la ricerca è arrivata a determinare che lo stress emotivo nella procreazione assistita non incide sul risultato della terapia. Non bisogna quindi avere timore di desiderare in modo forte e profondo un figlio, e non bisogna avere paura dell’ eventuale stress provocato da questo desiderio, perché non influisce sulla fertilità femminile. Anzi, potrebbe predisporre l’ organismo ad accogliere l’ embrione.

Gli effetti negativi dello stress sono ben altri, come sovrappeso, insonnia, mal di testa e tachicardia. Potete trovare utili informazioni sugli effetti negati dello stress per la salute in questi articoli (Cliccare sui link qui sotto):

STRESS, SOVRAPPESO E DISTURBI DEL SONNO
Lo stress causa sovrappeso, insonnia, disturbi del sonno, metabolismo rallentato – Stress e Metabolismo

STRESS DA LAVORO E RISCHI PER LA SALUTE
Stress da lavoro e rischi per la salute: disturbi del sonno, tachicardia, mal di testa, malattie del cuore

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