Alimentazione e salute del fegato: evitare le malattie del fegato con una dieta equilibrata e un’ alimentazione sana

Il fegato ha una grande importanza nell’ organismo e gran parte della salute del fegato inizia dalla tavola, dall’ alimentazione e dalla dieta quotidiana. Il fegato è un filtro prezioso per l’ organismo: il fegato è una ghiandola posta nella parte destra dell’ addome, sotto le ultime costole della gabbia toracica. Quando il volume epatico del fegato supera il confine dell’ arco costale destro, si ha l’ epatomegalia (il fegato ingrossato), un quadro patologico molto diffuso causato da un’ alimentazione abbondante e da uno scorretto stile di vita. Un fegato sano pesa intorno ad 1 kg e mezzo in un uomo adulto, nella donna il fegato è più piccolo, con un peso inferiore. Il fegato è un enorme “filtro”, le cui cellule sono continuamente esposte al sangue proveniente da una grossa vena, la “vena porta”, che drena il sangue proveniente dall’ intestino, carico di elementi nutritivi, introdotti con l’ alimentazione quotidiana. Il cibo, dopo la sua trasformazione da sostanza complessa a sostanza semplice (digestione intestinale) si ferma nel fegato prima di diffondersi nell’ organismo. Il fegato è quindi un organo veramente instancabile: in una giornata di lavoro, infatti, il nostro fegato filtra un flusso sanguigno complessivo pari a circa 2.000 litri e produce anche fino a 1.000 ml di bile al giorno, concentrata nella colecisti per poi essere dirottata (attraverso il coledoco) nell’ intestino. Proprio per la sua natura di “filtro”, il fegato è particolarmente esposto ai danni che derivano da un’ alimentazione sbagliata, soprattutto da un eccesso di calorie e da un abuso di alcol. La salute del fegato inizia proprio dalle abitudini di una sana alimentazione quotidiana.

LE FUNZIONI DEL FEGATO NELL’ ORGANISMO UMANO

Le funzioni del fegato sono numerose e complesse. Le più importanti funzioni del fegato sono legate al metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Nel metabolismo dei carboidrati, il fegato ha un ruolo particolarmente importante nel mantenimento di una normale concentrazione di glucosio nel sangue, cioè la glicemia. Il corpo umano può accumulare una quantità limitata di carboidrati sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli. Il fegato ha inoltre una particolare capacità di accumulare vitamine. La vitamina che vi si accumula nella quantità più rilevante è la vitamina A, ma vi si depositano anche grandi quantità di vitamina D e di vitamina B12. Il fegato produce gran parte degli elementi costitutivi del sangue necessari al processo della coagulazione, in particolare è deposito di vitamina K. Nel fegato è anche presente la maggior parte del ferro dell’ organismo, depositato sotto forma di ferritina; da essa si libera ferro quando la sua concentrazione nel sangue si abbassa. Il fegato produce anche sali biliari che, veicolati con la bile, svolgono un ruolo insostituibile durante vari processi della digestione delle sostanze alimentari all’ interno del canale intestinale. Queste sono solo alcune tra le 5.000 reazioni che ogni giorno il nostro fegato compie, garantendoci la vita.

ALIMENTAZIONE E MALATTIE DEL FEGATO

Quando il fegato viene “aggredito” da una dose esagerata di calorie derivante prevalentemente da un’ alimentazione ricca di acidi grassi e povera di fibra alimentare, e da un’ abbondante assunzione di alcol, il fegato trasforma le calorie eccedenti in trigliceridi che, accumulati anche all’ interno delle cellule epatiche, causano un aumento del fegato. Questa degenerazione grassa del fegato è detta steatosi epatica. Se quest’ ultima non è corretta in tempo, può procurare seri danni degenerativi cronici. Per aiutare il fegato a guarire dalla steatosi, l’ intervento nutrizionale e dietetico ha due obiettivi: ridurre l’ accumulo dei trigliceridi e favorire il loro smaltimento. Le cause primarie di un maggior arrivo di acidi grassi al fegato sono: diabete mellito tipo II, un forte uso di caffeina e teofillina, un digiuno prolungato, alcuni ormoni (catecolamine, cortisone, ormoni tiroidei). Occorre dunque intervenire sulle singole cause, se presenti.

L’ IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE PER LA SALUTE DEL FEGATO

Se la prima colazione è scarsa o si limita al semplice caffè, trascorrono troppe ore di digiuno dalla cena al pranzo successivo e la colecisti ne soffre. Infatti, se il cibo non viene ingerito per parecchi tempo, la bile staziona a lungo nella colecisti, con il rischio che i componenti presenti al suo interno si ammassino, formando così i dolorosissimi calcoli (che colpiscono più le donne degli uomini). Fare una colazione adeguata è importante allora anche per questo.

ALIMENTAZIONE E DIETA PER LA SALUTE DEL FEGATO

Due sostanze nutritive possono favorire il processo di allontanamento dei trigliceridi dal fegato. Una è una base azotata (la colina), l’ altra è un aminoacido (la metionina). Colina e metionina sono fattori lipotropi, cioè favorenti l’ allontanamento dei trigliceridi dal fegato. La colina è contenuta in buone dosi nella soia (lecitina di soia), nella farina e nelle cariossidi di avena, in molti ortaggi freschi, nelle uova, nel fegato di vitello, nei legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli). Per il loro alto contenuto di colina le uova sono un alimento utile nella dieta per il superamento della steatosi epatica (malattia del fegato ingrossato). In assenza di calcolosi colecistica e di elevati valori di colesterolo, possono essere assunte 2-3 uova durante la settimana, meglio se associate ad ortaggi freschi. Le uova sono ricche anche di metionina. Questo aminoacido è contenuto nei legumi (soia, fagioli, lenticchie), agnello, coniglio, pollo, sardina, merluzzo, sogliola, trota, crostacei, formaggi. Il pesce è ricco di metionina, ma anche di acidi grassi insaturi, con un potere coadiuvante nel superamento della steatosi epatica (malattia del fegato ingrossato). Anche i legumi, in particolare la soia e i suoi derivati sono ricchi di acidi grassi insaturi essenziali, utili nella dieta riabilitativa della funzionalità epatica del fegato.

Contenere l’ apporto calorico globale giornaliero con una sana ed equilibrata dieta quotidiana, ridurre il peso corporeo in caso di obesità, eliminare ogni tipo di bevande alcoliche almeno per un mese intero e poi programmare una dose moderata di alcool giornaliero, seguire un’ alimentazione con prevalenza di alimenti di origine vegetale, preferire alimenti ricchi di colina, metionina e acidi grassi insaturi sono scelte alimentari in grado di contribuire alla regressione della steatosi epatica e aa riportare in buona salute il fegato.

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