Implantologia dentale: tutto quello che devi sapere

Negli ultimi anni, le cure dentali hanno fatto passi da gigante. Oggi come oggi, i livelli raggiunti dall’implantologia sono sorprendenti. Se ti stai chiedendo quali siano le peculiarità di questa branca dell’odontoiatria, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo.

Implantologia: di cosa si tratta?

Quando si parla di implantologia dentale, si inquadra una branca dell’ortodonzia che ha lo scopo di provvedere alla sostituzione dei denti mancanti per via dell’età o di incidenti. Gli specialisti utilizzano degli impianti e dei denti artificiali aventi il fine di replicare la dentatura naturale non solo dal punto di vista estetico, ma anche per quel che concerne l’aspetto funzionale.

Di cosa si parla di preciso quando si chiamano in causa i singoli impianti? Di piccole viti in titanio. Queste ultime vengono realizzate per sostituire le radici dei denti che non ci sono più. I vantaggi del materiale sopra ricordato sono diversi. Nell’elenco è possibile includere la biocompatibilità. Non a caso, il titanio è il materiale di riferimento anche per la realizzazione di protesi ortopediche all’anca o al ginocchio.

Inoltre, si tratta di un materiale che permette di apprezzare una forte osteointegrazione, con ovvie ripercussioni positive dal punto di vista del comfort.

Le tecniche

Parlare di implantologia dentale significa aprire una parentesi a dir poco ampia. Sono infatti diverse le tecniche a cui fare riferimento. Si può, per esempio, ricorrere all’implantologia dentale a carico immediato. Nelle situazioni in cui è presente una sufficiente riserva ossea e un’adeguata stabilità primaria, grazie a questo approccio è possibile ottenere i denti fissi lo stesso giorno in cui viene posizionato l’impianto o massimo 24/48 ore dopo.

Quando non sussistono le indicazioni per l’implantologia a carico immediato, si può ricorrere a quella a carico differito. In questo frangente, tra il momento in cui vengono sistemati gli impianti e quello in cui vengono messi i denti fissi passano diversi mesi, circa sei.

L’implantologia dentale è dolorosa

Sono numerose le domande riguardanti l’implantologia dentale. Una delle più diffuse chiama in causa il dolore che si prova durante i trattamenti. Oggi come oggi, grazie alle tecniche innovative che vengono messe in pratica dagli esperti, anche chi ha una soglia del dolore bassissima può sottoporsi senza problemi alle cure.

Come mai? Per rispondere alla domanda dobbiamo partire dall’inizio del processo, che prevede lo studio della situazione di partenza tramite una TAC 3D. Grazie ad essa e all’ausilio di software specifici, è possibile capire dove posizionare gli impianti prima di intervenire concretamente nella bocca del paziente.

Nel momento in cui arriva il giorno del trattamento, si procede senza praticare né incisioni, né scollamenti a livello delle gengive. Il paziente viene sottoposto ad anestesia locale. Nelle situazioni in cui la soglia del dolore dovesse rivelarsi davvero bassa, il professionista può ricorrere alla sedazione profonda.

Tempi di osteointegrazione

Proseguendo con l’elenco delle domande più frequenti quando si parla di implantologia dentale, non si possono non chiamare in causa gli interrogativi relativi ai tempi di osteointegrazione. I riferimenti in merito variano a seconda dell’osso interessato. Giusto per dare qualche parametro, ricordiamo che, in caso di osso mascellare, bisogna mettersi nell’ottica di un tempo di osteointegrazione perfetta compreso tra i 4 e i 6 mesi. Quando, invece, si ha a che fare con l’osso mandibolare, il processo è più breve e ne dura 3/4.

Il nodo dei costi

Il tema dei costi è chiaramente molto sentito da chi deve affidarsi alle cure di un dentista per l’implantologia dentale. I parametri variano ovviamente sulla base della tipologia di impianto e del numero di denti coinvolti. Nel caso di impianto dentale con corona, si spendono dai 1.500 ai 3.000 euro per singolo dente. Per un’intera arcata, invece, il range va dai 5.000 ai 30.000 euro.